Rischi in materia di diritto della concorrenza nelle acquisizioni di PMI – Quando una transazione “di modesta entità” diventa visibile alle autorità?

L'acquisizione di piccole e medie imprese (PMI) non rientra tipicamente nell'ambito di competenza delle autorità garanti della concorrenza, in particolare se il valore dell'operazione non supera le soglie di notifica. Tuttavia, gli ultimi anni hanno chiarito che anche operazioni apparentemente marginali possono suscitare l'interesse delle autorità se possono avere un impatto sproporzionato sulla struttura del mercato.
Il ruolo del meccanismo di rinvio: un ripensamento dell'esercizio delle competenze nell'UE
Dalla causa Illumina-Grail del 2021, la Commissione europea applica attivamente il meccanismo di rinvio di cui all'articolo 22 del TFUE. Questa norma consente agli Stati membri di chiedere alla Commissione di esaminare concentrazioni che di per sé non sarebbero soggette all'obbligo di notifica. Nel caso Illumina-Grail, la Commissione ha esaminato l'intenzione di un'azienda biotecnologica statunitense (Illumina) di acquisire una start-up innovativa nel campo della diagnostica del cancro (Grail). Sebbene l'operazione non raggiungesse la soglia di notifica, la Commissione è comunque intervenuta a causa del potenziale innovativo e del rischio di distorsione della concorrenza in futuro.
Questo precedente incoraggia anche le autorità garanti della concorrenza degli Stati membri ad agire in modo più attivo. L'Autorità garante della concorrenza (GVH) ha più volte segnalato che anche le operazioni al di sotto delle soglie formali possono essere oggetto di indagine se possono sollevare problemi di concorrenza in alcuni mercati ristretti e fortemente concentrati.
Quando un'acquisizione di una PMI diventa rischiosa?
L'acquisizione di piccole imprese può diventare contestabile dal punto di vista della concorrenza se:
l'impresa interessata detiene una posizione dominante in un mercato geografico o di prodotto ristretto,
la parte venditrice avrebbe potuto agire sul mercato come potenziale concorrente,
l'acquisizione porta a una significativa concentrazione del mercato in un settore in cui l'offerta alternativa o le barriere all'ingresso sono elevate.
Le autorità garanti della concorrenza sono particolarmente attive nei settori in cui la dinamica dell'innovazione o la rapida concentrazione del mercato digitale possono giustificare un intervento preventivo.
Aspetti specifici dal lato dell'acquirente e del venditore
Dal lato dell'acquirente, il rischio maggiore è rappresentato dall'intervento a posteriori delle autorità garanti della concorrenza. A seguito di un'indagine, la transazione può essere vietata, modificata o, in casi estremi, può essere prescritta una cessione a posteriori. Per questo motivo, è opportuno che l'acquirente:
effettuare una valutazione preliminare dei rischi in materia di concorrenza, anche al di sotto della soglia di notificabilità,
inserire garanzie giuridiche nel contratto di compravendita (ad esempio, esecuzione subordinata all'approvazione delle autorità),
prendere in considerazione strutture transazionali che possano ridurre l'esposizione al rischio antitrust (ad es. acquisizione graduale di quote, opzioni).
A prima vista, il venditore sembra meno coinvolto, ma quando la transazione incontra ostacoli sotto il profilo della concorrenza, l'esecuzione può diventare impossibile, con conseguenti rischi finanziari, strategici e di reputazione. Dal punto di vista del venditore, può essere importante:
valutare il contesto strategico di mercato della transazione,
concordare in anticipo meccanismi di uscita nel caso in cui la transazione fallisca,
ottenere una consulenza legale adeguata già nella fase di negoziazione.
Transazioni invisibili? Sempre più rare
Negli ultimi tempi, l'ambito di indagine delle autorità garanti della concorrenza si è notevolmente ampliato. Le pratiche che vanno oltre la logica tradizionale di notifica, in particolare nei mercati tecnologici, sanitari e digitali, dimostrano chiaramente che anche le transazioni di modesto valore possono comportare rischi significativi in materia di diritto della concorrenza.
Il supporto dello studio legale Dr. Vásárhelyi Árpád
Il nostro studio assiste i propri clienti sia dal lato acquirente che dal lato venditore in transazioni che, pur non essendo formalmente soggette all'obbligo di notifica, meritano comunque di essere esaminate preventivamente dal punto di vista della concorrenza. I nostri servizi:
preliminare screening antitrust e analisi dei rischi,
progettazione SPA sulla base di considerazioni antitrust,
coordinamento delle consultazioni e delle notifiche alle autorità,
rappresentanza legale in caso di indagini successive.